Per frenare flussi migratori
e criminalità

Haiti è «sull’orlo della guerra civile». Non è la prima volta che il presidente della Repubblica Dominicana, Luis Abinader, lancia un grido d’allarme per il Paese con cui la propria nazione condivide l’isola di Hispaniola. Il capo di Stato dominicano è tornato sulla grave insicurezza che da tempo imperversa ad Haiti, la nazione più povera del continente americano e in preda alla violenza delle bande criminali, in occasione dei disordini scoppiati durante le manifestazioni indette dall’opposizione haitiana nella prima metà di febbraio per chiedere le dimissioni del primo ministro ad interim, Ariel Henry. Nelle stesse ore il ministro della Presidenza dominicano, Joel Santos Echavarría, ha fatto sapere di aver aumentato la sorveglianza agli oltre 370 chilometri di frontiera comune, che ...