· Città del Vaticano ·

La storia di Aleksandr Azarov nel villaggio di Husarivka e le attività di Intersos

La resistenza quotidiana dei civili ucraini vicino al fronte

 La resistenza quotidiana dei civili ucraini vicino al fronte  QUO-045
23 febbraio 2024
Un vento gelido taglia le mani mentre Aleksandr Azarov indica la strada da dove sono passati i carri armati russi. Era il 26 febbraio di due anni fa, giorno tre dell’offensiva ordinata dal presidente Vladimir Putin. «Il villaggio di Husarivka è distante e dell’ordine di evacuazione dato dall’esercito ucraino non avevamo saputo nulla», ricorda Azarov, che oggi ha 47 anni e il volto segnato: «È così che senza saperlo ci siamo ritrovati dall’altra parte del fronte, nel territorio occupato». Al suo fianco ci sono la moglie Marina, che ne ha 53 ed è non vedente dalla nascita, e poi una vicina di casa, che si chiama Nadezhda: il suo nome, non fa differenza se in russo o in ucraino, significa “speranza”. Siamo a un centinaio di chilometri a est della città di Kharkiv e a molti di meno ...

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