· Città del Vaticano ·

Dall’inizio dell’invasione russa

Oltre 164.000 bambini trasferiti dalla regione
di Donetsk

TOPSHOT - Ukrainian anti-aircraft gunners of the 93rd Separate Mechanized Brigade Kholodny Yar fire ...
22 febbraio 2024

Kyiv, 22. Oltre 164.000 bambini ucraini sono stati trasferiti dalla regione orientale di Donetsk verso aree più sicure del Paese dall’inizio dell’invasione russa avvenuta due anni fa. Lo ha affermato il capo dell’amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin, in un’intervista all’agenzia di stampa Ukrinform. Complessivamente sono stati più di 1,3 milioni i civili evacuati dalla regione: tra questi anche 42.000 persone con disabilità. Secondo Filashkin, attualmente più di 70.000 civili risiedono nelle comunità in prima linea, vicino al fronte. Nella parte della regione di Donetsk controllata dall’Ucraina, ha aggiunto Filashkin, oggi ci sono circa 523.600 abitanti mentre prima del conflitto su vasta scala erano oltre 1,9 milioni.

L’Ucraina orientale, dopo la caduta di Avdiivka in mano russa, rimane una delle aree più colpite nelle ultime ore dai raid delle forze di Mosca. Sempre nel mirino anche la regione nord-orientale di Kharkiv, dove ieri un civile è morto e un altro è rimasto ferito a causa di un bombardamento russo.

Anche il fronte meridionale, in particolare la regione di Kherson, è interessato da scontri armati particolarmente cruenti per il controllo di Krynki, testa di ponte sulla sponda sinistra del fiume Dnipro.

«Uno degli obiettivi principali del nostro Stato quest’anno è proteggere il cielo e le nostre posizioni in prima linea dagli attacchi aerei e missilistici russi», ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky.

Sul fronte diplomatico, intanto, gli ambasciatori dell’Ue hanno dato il via libera al 13° pacchetto di sanzioni contro Mosca per l’aggressione dell’Ucraina. Si tratta — spiega la presidenza Ue — di uno dei pacchetti più ampi approvati dall’inizio del conflitto. E mentre gli Stati Uniti hanno riaffermato l’esigenza di stare al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, dal g20 di Rio de Janeiro ha criticato l’Occidente per aver sponsorizzato militarmente l’Uccraina.