· Città del Vaticano ·

Spunti di riflessione

Il calore della passione

 Il calore  della passione  QUO-044
22 febbraio 2024

Nessuno può vivere senza passione, senza cuore, senza sentimento. Anche Gesù — abbiamo sentito nel Vangelo — era pieno di zelo, di passione per la casa di Dio, tanto da cacciare fuori con furia quanti l’avevano immiserita con il loro commercio.

Un filosofo tedesco riconosceva che «nel mondo nulla di grande è stato fatto senza la passione» (Hegel). Forse dobbiamo confessare che abbiamo perso il vero calore della passione.

La nostra fede è spesso grigia e non ha fremiti; si accontenta di una scontata partecipazione fredda e distaccata alla Messa. Anche l’amore viene vissuto senza l’intensità dei sentimenti. Le relazioni tra noi sono abitudinarie e prive di umanità e di generosità. Il lavoro è trascinato avanti di giorno in giorno senza creatività. Lo studio è fatto in modo svogliato. La vita familiare è ingrigita in rapporti ridotti al minimo, soffocati dal computer, dalla televisione, dal cellulare...

È urgente ritrovare il calore e il sapore dei nostri sentimenti, della nostra fede, delle nostre azioni. Senza amore e passione è difficile fare qualcosa di importante nella vita. È come se mancasse il lievito o il sale: tutto rimane amorfo o scipito.

Ci si trascina avanti e si compiono anche delle cose, ma sono spente e scontate; e non si aspetta altro che tutto passi presto e finisca. Ravviviamo la passione, in tutto quello che facciamo: è la passione che fa vivere l’uomo!

A ogni idea, uniamo una passione; in ogni gesto, mettiamo passione; ad ogni preghiera, aggiungiamo passione. Più è alta la passione che mettiamo in ogni cosa, più ci sentiremo vivi!

di Leonardo Sapienza
 

Il Vangelo in tasca

Domenica 3 marzo, iii di Quaresima

Prima lettura: Es 20, 1-17;
Salmo: 18;
Seconda lettura: 1 Cor 1, 22-25;
Vangelo: Gv 2, 13-25.