La buona Notizia
Non esiste unghia di uomo capace di graffiare il Mistero. Pietro, Giacomo e Giovanni seguirono il Maestro su un alto monte, e quello che videro divenne segreto da custodire, ogni loro gesto di fronte a quello che videro sembrava inutile.
Non esiste braccio, per quanto possente, che possa creare una breccia nel mistero.
E videro le Vesti di Gesù accendersi di un bianco fuoco da bruciare negli occhi, e poi apparire accanto a lui Elia e Mosé.
E i tre discepoli, di fronte al Messia e ai profeti furono scossi dal terrore, proposero quello che si propone a ogni uomo che si porta nel cuore: una casa. Una tenda dove riposare e mangiare.
Ma dalla sommità del cielo arrivò la voce del padre ad accarezzare il figlio. L’amato.
Di Elia e Mosé non rimase traccia, se non un profumo, che riempiva l’aria.
Dopo tanto sostare sull’alto monte, il Messia con i suoi fratelli presero la via verso il ritorno.
E qui si consumò il patto tra il Padre e i discepoli: nessuno avrebbe dovuto sapere di quello che avevano visto, se non dopo il ritorno del figlio dal regno dei morti, dopo la sua resurrezione.
Immaginate tre uomini, Pietro, Giacomo e Giovanni.
Immaginateli al cospetto di Gesù, accanto ai profeti del passato, e sopra di loro, la voce di Dio a chiedere obbedienza, il silenzio innanzi a un segreto che loro neanche riuscivano veramente a capire.
Raccontare l’accaduto dopo un così triste presagio: la morte di Gesù.
E queste parole così oscure, poter dare notizia di quanto avevano vissuto solo dopo il ritorno di Lui dal regno dei morti?
Non capire è dimensione dell’uomo.
Affidarsi è scelta degli innamorati.
E così loro fecero, da uomini innamorati che si inginocchiano di fronte al Mistero, senza bisogno di ergersi a padroni di nessun significato.
Perché nessun significato brucia nel cuore più dell’amore.
di Daniele Mencarelli