Ascoltando Diomede
(e Paul Giamatti)

«Non c’è nessuna gioia, dolore, desiderio dell’animo umano che non sia già stato vissuto e descritto da chi è passato su questa terra prima di noi» spiega il professor Paul Hanhum a uno dei suoi peggiori allievi, Angus Tully, con cui è condannato — chi ha già visto il film The Holdovers sa perché — a passare le vacanze di Natale. Per questo vale la pena leggere i classici, e immergersi nelle loro domande, come Hanhum prova a far capire a quei «piccoli, volgari filistei» dei suoi studenti, nel college dove lavora. È una delle scene più belle del film; a parlare, in mezzo alle ceramiche antiche del Museum of Fine Arts di Boston, è un professore di storia fieramente orgoglioso della sua marginalità — interpretato da un Paul Giamatti in stato di ...