Il cardinale
Protase Rugambwa
ha preso possesso del titolo di Santa Maria in Montesanto

Nella mattinata di domenica 18 febbraio, il cardinale tanzanese Protase Rugambwa, arcivescovo di Tabora, ha preso possesso del titolo di Santa Maria in Montesanto.

Giunto nella chiesa romana in via del Babuino, il porporato è stato accolto dal rettore, monsignor Walter Insero, che gli ha presentato il crocifisso per il bacio e la venerazione e che ha dato lettura della bolla di assegnazione del titolo. Successivamente, il cardinale ha presieduto la messa. Hanno concelebrato, oltre al rettore, i cardinali Luis Antonio G. Tagle, pro-prefetto per la Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari del Dicastero per l’evangelizzazione; Arthur Roche, prefetto del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti; Fernando Filoni, gran maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; Robert Sarah, prefetto emerito del Dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti; l’arcivescovo Salvatore Pennacchio, presidente della Pontificia Accademia ecclesiastica; circa sessanta sacerdoti, tra i quali alcuni officiali del Dicastero per l’evangelizzazione — di cui è stato officiale e poi Segretario aggiunto — e molti presbiteri originari della Tanzania. Tra i presenti, suor Raffaella Petrini, segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e fedeli della comunità tanzanese residenti a Roma.

Ha diretto il rito monsignor Ján Dubina, cerimoniere pontificio, che ha letto la lettera apostolica con la quale Papa Francesco ha istituito il nuovo titolo.