· Città del Vaticano ·

Inizio della missione
del nunzio apostolico
in Bolivia

15 febbraio 2024

L’arcivescovo Fermín Emilio Sosa Rodríguez il 15 gennaio scorso è atterrato presso l’aeroporto di Santa Cruz de la Sierra, dove è stato accolto dal reverendo Aghabious Gergis, segretario della nunziatura apostolica, e da alcuni vescovi boliviani, tra cui il francescano Aurelio Pesoa Ribera, vicario apostolico del Beni e presidente della Conferenza episcopale boliviana (Ceb).

Il nunzio apostolico si è in seguito recato presso la casa “Cardinale Julio Terrazas” dove ha incontrato monsignor Ricardo Ernesto Centellas Guzmán, arcivescovo metropolita di Sucre e primate di Bolivia, vicepresidente della Ceb, e monsignor Giovani Edgar Arana, segretario generale. In questa occasione è avvenuta la cerimonia di consegna delle lettere commendatizie, in seguito alla quale il rappresentante pontificio ha avuto modo di interagire con alcuni vescovi facenti parte della dirigenza della Conferenza episcopale.

Nel pomeriggio l’arcivescovo Sosa Rodríguez si è trasferito a La Paz. Ad accoglierlo erano presenti due ufficiali dell’Ufficio del cerimoniale della Cancelleria, Miguel Martínez e Verónica Quisbert, il cardinale Toribio Porco Ticona, prelato emerito di Corocoro, e diversi vescovi, tra cui monsignor Percy Lorenzo Galván Flores, arcivescovo metropolita di La Paz.

Il 25 gennaio il nunzio apostolico si è recato presso la Cancelleria, dove è avvenuta la consegna delle copie delle lettere credenziali nelle mani di Celinda Sosa Lunda, ministro degli Affari esteri, a seguito della quale ha avuto luogo un breve colloquio.

Il 31 gennaio presso la Casa Grande del Pueblo, il Palazzo presidenziale, ha avuto luogo la consegna delle lettere credenziali a Luis Alberto Arce Catacora, presidente dello Stato Plurinazionale di Bolivia, alla presenza di María Nela Prada Tejera, ministro della Presidenza e cancelliere “ad interim”. Alla cerimonia ha fatto seguito un colloquio nel quale si è riconosciuta l’importante matrice cattolica nella società boliviana ed è stato espresso l’augurio di un miglioramento delle relazioni tra Santa Sede e Bolivia.