Zona Franca
![Carne QUO-038 Carne QUO-038](/content/dam/or/images/it/2024/02/038/varobj23108066obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
15 febbraio 2024
Nel dolore di una ferita, nella solitudine di un letto di malattia, nell’angoscia di un naufragio, come nella gioia di un abbraccio, nel palpito di un sorriso, è la carne che vibra e risuona. In maniera singolare l’essere umano vive una vita attraversata dalla percezione di un incontro che lo interpella. La novità cristiana, «scandalo per i giudei, stoltezza per i pagani» ( 1 Corinzi, 1, 23-24), è che il Logos che era nel seno del Padre si fa carne e prende la sua dimora in mezzo a noi (cfr. Giovanni, 1, 1-14). Visibilità di una prossimità di Dio che raggiunge il suo culmine nella luce aurorale dell’evento pasquale. L’inaudito dell’eterno che entra nel tempo, senza svuotarlo di senso ma moltiplicando — se così possiamo dire — l’intensità del senso che ora risuona negli spazi ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
![paywall-offer paywall-offer](/etc/designs/osservatoreromano/release/library/main/images/paywall/promotion.png)
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati