· Città del Vaticano ·

Pillole di Parola

Essere polvere: fragilità
e consolazione dell’uomo

 Essere polvere: fragilità e consolazione dell’uomo  QUO-037
14 febbraio 2024
«Polvere tu sei e verso la polvere tornerai!» (Genesi, 3, 19). La condizione umana nel suo complesso è descritta, in modo plastico e poetico, da queste celebri parole, riprese anche nella liturgia delle Ceneri: l’uomo, tratto dalla polvere (Genesi, 2, 7), verso la polvere ritorna, al punto che la polvere stessa (la caducità e l’essere effimero) sembra segnare i due estremi — l’alfa e l’omega — del suo essere. A prima vista, le parole che il Signore dice all’uomo dopo la trasgressione (cfr. Genesi, 3, 8-19) suonano come una condanna, la cui eco attraversa tutta la Scrittura al punto di poter affermare che uno dei tratti specifici dell’autocoscienza dell’“uomo biblico” è proprio il sapere di essere polvere e soffio (cfr. Salmi, 39, 6.7.12; 62, 10; 94, 11). Così, a esempio, Abramo si definisce ...

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