La pace non può essere
solo un desiderio

La pace è possibile. È una strada stretta, che implica una conversione personale, ma è l’unica che possa favorire una convivenza. Sono parole che appaiono fuori dal tempo, in anni in cui viviamo una profonda instabilità. Attualmente sono una decina i conflitti aperti. I più noti sono quelli tra Ucraina e Russia e tra Israele e Hamas, ma non sono i soli. Non si contano le guerriglie che imperversano in molti paesi dei cinque continenti. Mai come oggi l’espressione “terza guerra mondiale a pezzi” coniata da Papa Francesco risulta a tutti comprensibile. Lo scontro, la polarizzazione, la divisione sembrano essere la cifra che caratterizza, a diversi livelli, le relazioni tra gli esseri umani, la cultura del nostro tempo. Eppure si raccoglie ovunque il desiderio di pace: un traguardo da raggiungere, senza ...