· Città del Vaticano ·

Piccoli cristiani crescono

Quella tortura
chiamata calcetto

 Quella tortura  chiamata calcetto  QUO-034
10 febbraio 2024
La differenza tra fare sport e giocare. Includendo tutti All’età di otto anni scoprii di avere i piedi a banana. Fino a quel giorno avevo vissuto nella placida inconsapevolezza di questo deficit fisico, ma un bel pomeriggio mi venne sbattuto in faccia su un campetto da calcio. Stavamo giocando a tedesca: si tratta di passarsi la palla e fare gol al volo, così il portiere avrebbe perso una vita. Chi faceva uscire la palla diventava a sua volta portiere. Era un gioco al di sopra delle mie possibilità, io non giocavo a calcio. Facevo nuoto, e malvolentieri, perché non ero esattamente un fuscello, e mi vergognavo molto di farmi vedere in costume. Insomma uno che giocava con me mi passò la palla, me la passò proprio bene, con una parabola controllata, lenta. Solo un piede a banana poteva sbagliare ...

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