Almeno sei morti
nei disordini ad Haiti

Port-au-Prince, 8. Le violenze non abbandonano Haiti. Almeno sei persone sono rimaste uccise negli scontri di ieri con la polizia vicino alla capitale, Port-au-Prince, mentre tutto il Paese è scosso dalle proteste contro il primo ministro, Ariel Henry. I manifestanti chiedono le dimissioni del premier, in linea con un accordo stipulato nel dicembre del 2022. Secondo questa intesa, raggiunta dopo l’assassinio del presidente haitiano Jovenel Moïse un anno prima, Henry avrebbe dovuto organizzare le elezioni e poi cedere il potere ai funzionari neoeletti il 7 febbraio 2024. Da tempo il Paese è immerso in un clima di violenze, per l’azione di bande criminali che controllano importanti zone della capitale e delle principali città, con un bilancio di 5.000 morti.