· Città del Vaticano ·

Nella memoria liturgica di santa Giuseppina Bakhita

Quel “padrone” che dona speranza

 Quel “padrone” che dona speranza  QUO-031
07 febbraio 2024
Per chi è cristiano da antica data può risultare difficile provare a immaginare cosa significhi vivere senza quella speranza concreta che è Gesù. Benedetto xvi , nella prima parte dell’enciclica Spe salvi del 30 novembre 2007, si riferisce a santa Giuseppina Bakhita che solo a un certo punto della sua vita «venne a conoscere un “padrone” totalmente diverso» da quelli che sulla terra l’avevano avuta e tenuta come schiava, come una merce a un certo punto comprata, poi ceduta, in ogni modo avuta a disposizione. Venne a conoscere, finalmente, un Dio che l’aveva voluta, creata, amata: «Ora lei — scrive Papa Ratzinger — aveva “speranza”, non più solo la piccola speranza di trovare padroni meno crudeli ma la grande speranza: “Io sono definitivamente amata e qualunque cosa accada, io sono ...

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