![L’arte di curare il bello QUO-029 L’arte di curare il bello QUO-029](/content/dam/or/images/it/2024/02/029/varobj22900176obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
05 febbraio 2024
Direttore dei Musei Vaticani dal 2007 al 2016 è morto all’età di 85 anni
Con la scomparsa di Antonio Paolucci se ne va una parte della storia dei Musei Vaticani. Un raffinato storico dell’arte che ha dedicato tutta la sua vita a studiare, curare, valorizzare e divulgare il bello, l’arte e la nostra cultura.
Come nessun altro Antonio Paolucci — morto a Firenze il 4 febbraio all’età di 85 anni — sapeva ammaliare con i suoi discorsi. Ci sono persone che hanno il dono della parola e lui era il re di quella categoria. Chiunque lo abbia ascoltato non può che confermare la sua profonda conoscenza delle cose d’arte ma soprattutto la capacità che aveva di raccontarle, incantando e avvolgendo con le sue parole che uscivano, naturalmente affascinanti, dalla sua bocca.
Ricordo un giorno a Urbino ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
![paywall-offer paywall-offer](/etc/designs/osservatoreromano/release/library/main/images/paywall/promotion.png)
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati