Un Paese ci vuole per adottare un verso
Allenando sensi nuovi
03 febbraio 2024
Una sfida fatta di parole, un gioco in cui si mette in campo tutta la propria creatività. È il poetry slam, bellezza. Un genere di poesia che, nato negli anni Ottanta a Chicago grazie agli incontri di lettura a voce alta organizzati dall’operaio e poeta Marc Smith, sta diffondendosi a macchia d’olio anche in Italia.
Viola Margaglio, trent’anni, di Ostia, l’ha scoperto nel 2017 e da allora non se ne è più allontanata.
«Studiavo a Bologna e una sera mi trovavo in un locale a Cesena dov’era in corso una sfida di poetry slam — racconta — Mi colpì tutto moltissimo: un’arte a metà tra la poesia e la cultura rap, legata anche alla teatralità, all’utilizzo del corpo sul palcoscenico e alla potenza della propria voce. Il mese successivo — continua Margaglio — mi sono iscritta a una sfida e ...
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