Percorso a ostacoli

02 febbraio 2024
Dopo il ritorno dei talebani nell’agosto 2021 — che hanno rioccupato il vuoto lasciato dal ritiro degli Stati Uniti al termine della loro guerra più lunga — il martoriato Afghanistan rimane un intreccio di diritti negati, drammatica crisi economica e sanitaria, fame e isolamento internazionale. Dove a pagarne le conseguenze sono i più deboli.
Con il rientro dei talebani a Kabul, l’accesso alle cure, già provato da decenni di guerre, carestie e povertà, è diventato sempre più difficile, determinato in gran parte dal congelamento delle risorse finanziarie e dal ritiro degli aiuti internazionali. Un percorso sanitario che non è in grado di soddisfare i bisogni di tutti, irto di ostacoli e barriere spesso insormontabili per la stremata popolazione. Non ci sono ambulanze in caso di emergenza; i ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati