· Città del Vaticano ·

Messaggio del Papa per la Quaresima 2024

Attraverso il deserto
Dio ci guida alla libertà

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01 febbraio 2024

«Attraverso il deserto Dio ci guida alla libertà»: è il tema del messaggio di Papa Francesco per la Quaresima, che è stato diffuso oggi, giovedì 1° febbraio, e presentato com’è consuetudine nella Sala stampa della Santa Sede dal prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, il cardinale gesuita Czerny. Con lui, nella circostanza, don Cavallini, incaricato dell’Ufficio per la catechesi della diocesi di Roma, la professoressa Palladino, della Facoltà di Scienze sociali della Gregoriana, e l’artista di strada Maupal (Mauro Pallotta).

Il testo pontificio rinnova l’invito ad accogliere il tempo quaresimale come occasione di conversione, dando spazio al Signore che riscatta ogni uomo dalle sue schiavitù. È dunque un inno alla libertà che, prendendo le mosse dall’inizio del Decalogo dato a Mosè sul monte Sinai — «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla terra d’Egitto, dalla condizione servile» (Esodo 20, 2) — attualizza la riflessione ricordando come «anche oggi il grido di tanti fratelli e sorelle oppressi» arrivi «al cielo». Ma gli interrogativi che ne derivano sono: «Arriva anche a noi? Ci scuote? Ci commuove?». Infatti il rischio per l’uomo è, scrive il Papa, «quella nostalgia della schiavitù che paralizza Israele nel deserto, impedendogli di avanzare», con la conseguenza pericolosa che «l’esodo può interrompersi: non si spiegherebbe altrimenti come mai» l’umanità, «giunta a livelli di sviluppo scientifico, tecnico, culturale, giuridico in grado di garantire a tutti la dignità, brancoli nel buio delle diseguaglianze e dei conflitti».

Il messaggio del Papa