· Città del Vaticano ·

I saluti
Il Papa chiede che si ascolti il loro grido di dolore

Troppi civili inermi
vittime delle guerre

 Troppi civili inermi vittime delle guerre  QUO-025
31 gennaio 2024

Sono «tanti, troppi» i «civili, vittime inermi delle guerre»: lo ha denunciato il Papa al termine della catechesi, salutando i fedeli di varie nazionalità presenti nell’Aula Paolo vi. Nella circostanza il Pontefice ha associato la Giornata nazionale delle vittime civili di guerra, che si celebra domani in Italia nel ricordo di «quanti sono deceduti nei due conflitti mondiali», a quelli «che purtroppo insanguinano ancora il nostro pianeta, come accade in Medio Oriente e in Ucraina». L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente le persone di lingua francese, in particolare i giovani provenienti dagli Istituti scolastici di Francia.

Fratelli e sorelle, impariamo a praticare l’arte della riconciliazione e del perdono per superare il vizio dell’ira e aprire vie di pace nelle nostre relazioni quotidiane.

Dio vi benedica!

Do il benvenuto ai pellegrini di lingua inglese presenti all’odierna Udienza, specialmente ai gruppi provenienti dagli Stati Uniti d’America. Su tutti voi e sulle vostre famiglie invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo! Dio vi benedica!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, San Giovanni Bosco ha aiutato molti giovani nelle loro difficoltà e, con il suo zelo apostolico, li ha portati a Cristo. Testimoniamo anche noi alla gioventù che Cristo vuole entrare nella nostra vita per colmarla di quella gioia che solo Lui può dare.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Pidamos al Señor ser conscientes de nuestra debilidad frente a la ira, de modo que cuando surja podamos encauzarla positivamente, para que esta no nos domine, sino que la transformemos en un santo celo por el bien. Que Dios los bendiga. Muchas gracias.

Nel salutarvi tutti, cari pellegrini di lingua portoghese, vi invito a chiedere al Signore una fede grande per guardare la realtà con lo sguardo di Dio, e una grande carità per accostare le persone con il suo cuore misericordioso. Su di voi e sulle vostre famiglie, scenda la benedizione del Signore.

Saluto i fedeli di lingua araba. Oggi, nella memoria di San Giovanni Bosco, che ebbe molta cura dei giovani, vi invito a imitarlo, educando i giovani alla fede e formandoli nelle diverse scienze e professioni, per un futuro migliore, in cui l’umanità possa godere di pace, fratellanza e tranquillità. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi.

Abbiamo iniziato il Nuovo Anno con l'invito a costruire la pace nel mondo, nella vostra Patria, nelle vostre famiglie, nel vostro cuore. Ricordate che la pace può essere costruita solo sulla verità. La sollecitudine per il bene comune, il giusto controllo dell'ira e il perdono reciproco, uno con l’altro, vi aiutino a costruire la civiltà dell'amore nella vostra situazione attuale.

Benedico di cuore voi e le vostre famiglie.

Domani, in Italia, si celebra la Giornata Nazionale Vittime Civili di Guerra. Al ricordo orante per quanti sono deceduti nei due conflitti mondiali, associamo anche i tanti — troppi — civili, vittime inermi delle guerre che purtroppo insanguinano ancora il nostro pianeta, come accade in Medio Oriente e in Ucraina. Il loro grido di dolore possa toccare i cuori dei responsabili delle Nazioni e suscitare progetti di pace. Quando si leggono storie di questi giorni, nella guerra, c’è tanta crudeltà, tanta! Chiediamo al Signore la pace, che è sempre mite, non è crudele.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare saluto i sacerdoti che partecipano al corso di formazione promosso dalla Pontificia Università della santa Croce, i fedeli della parrocchia Cristo Divino Lavoratore di Ancona, gli alunni dell’Istituto Caetani di Cisterna di Latina, la banda musicale di Villa Santo Stefano.

Il mio pensiero va infine ai giovani, ai malati, agli anziani e agli sposi novelli. Invoco su di voi la protezione di San Giovanni Bosco, che oggi la Chiesa ricorda, affinché possa rendere feconda la vocazione di ciascuno nella Chiesa e nel mondo. A tutti la mia Benedizione!