· Città del Vaticano ·

La Missione della Santa Sede celebra a Ginevra la 57a Giornata mondiale della Pace

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31 gennaio 2024

Dal 2009 la Missione permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e altre Organizzazioni internazionali a Ginevra ospita ogni anno un incontro di preghiera con la diocesi di Lausanne, Genève et Fribourg per riflettere sul prezioso dono della pace insieme alla comunità internazionale e ai rappresentanti di diverse denominazioni religiose.

La celebrazione di quest’anno si è svolta il 30 gennaio nella chiesa di San Nicola di Flue, parrocchia di San Giovanni xxiii, a Ginevra, alla presenza del cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Prefetto del Dicastero per il dialogo interreligioso.

È stata un’occasione per riflettere e condividere più ampiamente con la comunità diplomatica a Ginevra il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale della pace, incentrato quest’anno su «Intelligenza artificiale e pace». Vi hanno partecipato numerosi ambasciatori, alti dirigenti di varie organizzazioni internazionali, personale di altre missioni diplomatiche, rappresentanti religiosi delle comunità cristiana, ebraica, musulmana e buddista, delegati delle Ong, fedeli della diocesi e amici e personale della Missione della Santa Sede a Ginevra.

L’arcivescovo Ettore Balestrero, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite e altre Organizzazioni internazionali a Ginevra, ha aperto l’evento dando il benvenuto alle numerose persone presenti in chiesa. Il cardinale Ayuso ha poi offerto una riflessione sul tema di quest’anno per la Giornata mondiale della pace. Ha sottolineato che solo se il progresso tecnologico è accompagnato da un quadro etico, ispirato dalla dignità della persona umana, dal bene comune e dalla fratellanza, può fiorire una cultura di pace ed essere possibile un mondo migliore.

Sono state poi condivise brevi riflessioni dai seguenti ospiti: il dottor Benadmon, Gran rabbino della comunità israeliana di Ginevra, la signora Eberlé, presidente della Chiesa protestante di Ginevra, il venerabile Dhammika, direttore del Centro internazionale buddista di Ginevra, Sua Eminenza il metropolita Maxime della Svizzera, della Chiesa ortodossa greca, e Cheikh Bentounès, presidente onorario di Aisa international. Le riflessioni sono state intervallate da invocazioni di preghiera in arabo, cinese, francese, inglese, russo e spagnolo e da musica dei cori filippino e africano della parrocchia. Gli ospiti interreligiosi hanno quindi ricevuto in dono un ramoscello d’ulivo, come ricordo dell’evento e segno dei nostri sforzi comuni per la pace.

Il vescovo di Lausanne, Genève et Fribourg, Charles Morerod, ha chiuso la serata con la preghiera di pace attribuita a san Francesco d’Assisi, seguita da un ricevimento nella sala parrocchiale.