· Città del Vaticano ·

La ricchezza di una carezza

 La ricchezza di una carezza  ODS-018
03 febbraio 2024

Ho sentito una carezza sul mio viso, questa mattina, piena d’affetto e di dolcezza: era la mano di Papa Francesco, che ho avuto la gioia di incontrare per la prima volta.

È stata l’emozione più grande della mia vita; il suo sorriso mi ha fatto brillare gli occhi di gioia, quella che a volte ho smarrito nel cammino della vita.

Ci siamo incontrati con lo sguardo, le parole non bastano per descrivere tutta l’emozione.

Il Papa ha scelto noi, gli ultimi, quelli che la gente scarta, quella Chiesa povera, ma ricca d’amore da donare agli altri.

Farò tesoro di questa giornata, che resterà per sempre nel mio cuore e in quello dei nostri amici e di coloro che combattono tutti i giorni per quella che si chiama dignità.

Vedo le foto che sono arrivate: io sono davanti a Papa Francesco mentre gli dono il calendario dell’«Osservatore di Strada», il giornale di cui faccio parte. Gli stringo la mano. Come si possono dimenticare quei bei momenti?

Sono andata via dando un ultimo sguardo al Papa. Ero felice più che mai.

Grazie a chi ci ha regalato questa storica giornata dedicata agli ultimi, grazie all’«Osservatore di Strada». E grazie a Papa Francesco che ci ha accolto come suoi figli.

Porterò per sempre sul mio viso quella carezza che nessuno mi ha dato quando ero piccola. Ora quella carezza l’ho ricevuta e continua a scaldare il mio cuore.

Grazie Papa Francesco: la tua carezza è stata per me ricchezza!

di Lia Salvati