L’incontro Papa Francesco e la compagnia dell’Osservatore di Strada

È un incontro davvero straordinario quello che raccontiamo questo mese. Un dono inaspettato anche se atteso da sempre. Il 29 dicembre, Papa Francesco ha voluto incontrare e conoscere noi, la compagnia dell’«Osservatore di Strada» dove non ci sono né ultimi né primi, ma persone che cercano di dare sapore a queste pagine condividendo sogni, talenti e anche ferite.

È stato un incontro intimo, familiare, fatto di sorrisi, di tante parole affidate solo al linguaggio silenzioso del cuore. Un incontro emozionante e commovente durante il quale i nostri occhi e le nostre mani hanno incontrato gli occhi e le mani di un padre al quale abbiamo affidato il nostro impegno e il nostro grazie.

Insieme, gli uni accanto agli altri, autori “di strada”, volontari e operatori della Caritas, della Comunità di Sant’Egidio, di Binario 95, della San Vincenzo de Paoli e poi giornalisti, scrittrici e scrittori che si sono lasciati coinvolgere nel progetto dell’«Osservatore di Strada» ascoltando, raccontando e soprattutto diventando amici di chi non ha voce.

Raccontiamo l’incontro con le fotografie scattate quel giorno e delle quali Papa Francesco ha voluto farci dono e attraverso i messaggi che ci siamo scambiati provando ad esprimere le nostre emozioni e il nostro grazie.

In modo speciale, dedichiamo questo racconto a chi non ha potuto essere presente perché troppo lontano da Roma — come gli amici del St. John the Compassionate Mission di Toronto —, a chi quel giorno non stava bene in salute — come Stefano, Elio, Anna Maria, Furio e Gianluca — e a chi è in carcere — come Sergio e Marco —. E anche a tutti coloro che non potremo mai incontrare perché sono morti in strada per il freddo o per l’abbandono o perché, durante il loro lungo viaggio intrapreso inseguendo il sogno della pace e di una vita degna, non hanno trovato una mano amica disposta a soccorrerli.