
«Pellegrini di speranza, sulla via della pace»: è il tema dell’incontro, promosso dal Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, in programma a Roma dal 1° al 4 febbraio. Vi parteciperanno oltre 300 rappresentanti delle diverse forme di vita consacrata provenienti da più di 60 Paesi: un religioso, una religiosa, un membro di un istituto secolare e una donna appartenente all’Ordo virginum per ogni nazione.
Si tratta di una nuova tappa nel cammino verso il Giubileo del 2025, per condividere esperienze di vita e di missione, con il desiderio di tornare nei propri Paesi con il mandato di continuare ad essere segno di riconciliazione tra i popoli. Infatti, «Pellegrini di speranza, sulla via della pace» è anche il tema scelto per il Giubileo della vita consacrata, che si terrà a Roma nei giorni 8 e 9 ottobre 2025.
In questo convegno, secondo le intenzioni degli organizzatori, i consacrati e le consacrate rifletteranno sul grande bisogno di pace per rispondere all’appello di Papa Francesco che chiede di creare, attraverso il cammino giubilare, un clima di speranza e fiducia come segno di rinascita di cui tutta l’umanità sente l’esigenza.
A questo proposito, il cardinale João Braz de Aviz, prefetto del Dicastero, ha rivolto un breve invito: «Carissime consacrate e consacrati, entriamo subito in questo pellegrinaggio insieme, portando la speranza vera che è nei nostri cuori e per la quale la nostra vita è a servizio».
Il programma dell’incontro si svilupperà attraverso quattro grandi tematiche: il 1° febbraio, «Credere nella speranza»; il 2 febbraio, «Crescere nella carità»; il 3 febbraio, «Con la forza della fede»; il 4 febbraio, «Testimoniare la speranza». Per arricchire il dialogo, saranno presenti anche alcuni rappresentanti dei Dicasteri della Curia romana: tra questi, il saveriano Paulin Batairwa Kubuya, sottosegretario del Dicastero per il dialogo interreligioso, e suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.
Il convegno si aprirà giovedì 1° febbraio, con l’introduzione del cardinale Braz de Aviz, a cui seguiranno gli interventi del gesuita Giacomo Costa, consultore della Segreteria del Sinodo, e di suor Carmen Ros Nortes, sottosegretario del Dicastero. Il giorno successivo, al mattino, si terrà un workshop sul tema: «Crescere nella carità: gioia e fatica»; nel pomeriggio i partecipanti si ritroveranno nella basilica di San Pietro per la messa con Papa Francesco, in occasione della festa liturgica della Presentazione del Signore, xxviii Giornata mondiale della vita consacrata. Sabato 3, in mattinata, si svolgerà un pellegrinaggio con partenza dalla basilica del Sacro Cuore in via Marsala e con tappe a Santa Maria Maggiore, Santa Prassede, Santa Croce, Scala Santa, Catacombe di San Sebastiano, per terminare alla chiesa del Domine quo vadis. La giornata si concluderà con la preghiera per la pace nella basilica del Sacro Cuore. Domenica 4, dopo la celebrazione eucaristica all’altare della Cattedra della basilica di San Pietro, nell’Aula nuova del Sinodo si terrà una riflessione sul tema: «Raccogliamo i frutti», con la collaborazione di varie espressioni artistiche. Infine, suor Simona Brambilla, segretario del Dicastero, concluderà i lavori con la relazione sul tema: «Continuiamo il cammino».