· Città del Vaticano ·

“Spirito di Stella” sta facendo il giro del mondo

Il catamarano inclusivo

 Il catamarano inclusivo  QUO-023
29 gennaio 2024

Va avanti spedito a gonfie vele (letteralmente) il progetto WoW – Wheels on Waves - Around The World: un catamarano inclusivo — battezzato “Spirito di Stella” — che sta facendo il giro del mondo fendendo barriere fisiche e mentali per consentire a persone con disabilità di vivere questa esperienza sportiva e sociale. Dovrebbe essere la normalità, invece è “una notizia”.

L’iniziativa è stata pensata per militari e civili, non solo italiani, che hanno riportato lesioni permanenti nel loro servizio. Dopo la partenza da Genova lo scorso 18 novembre, le soste in porto a Malaga e Tenerife e la traversata dell’Oceano Atlantico, il catamarano si trova ora ormeggiato a Sint Maarten per una breve sosta prima di fare rotta per Miami. Tramite il live tracking è possibile seguire, in tempo reale, l’itinerario: www.wheelsonwaves.com. “Spirito di Stella” è il primo catamarano a essere completamente accessibile, a ogni livello, da persone con disabilità fisica. Anche nei comandi dell’imbarcazione.

Nelle varie tappe nel “periplo equatoriale” si alternano skipper, equipaggio e ospiti. Con questo stile l’esperienza inclusiva in mare aperto, che proseguirà fino alla primavera 2025, intende «dare un contributo importante — spiegano i promotori — alla difesa dei diritti delle persone con disabilità, a cominciare proprio dalle forme di inclusione sportiva, integrazione lavorativa e sociale». Inoltre «vuole essere un messaggio di apprezzamento e riconoscimento al personale militare e civile di tutte le Forze armate italiane e straniere impegnate a tutela della pace e della stabilità collettiva».

Il progetto WoW, fanno presente i responsabili, comprende anche iniziative «di ricerca su aspetti medico-scientifici, di progettualità e design universale e in tema di sostenibilità ambientale». Il “catamarano inclusivo” è stato promosso dal Ministero della Difesa, dallo Stato maggiore della Difesa e da Difesa servizi Spa. L’iniziativa ha il patrocinio del Comitato olimpico nazionale italiano e del Comitato italiano paralimpico ed è resa possibile da sponsor che ne condividono gli obiettivi sociali.