· Città del Vaticano ·

Il dovere di ricordare

Ester Liber, a Holocaust survivor, shows a photo of herself and her sister, as she leaves to take ...
27 gennaio 2024

«Il ricordo e la condanna dell’orribile sterminio di milioni di persone ebree e di altre fedi, avvenuto nel secolo scorso, aiuti tutti a non dimenticare che la logica dell’odio e della violenza non si può mai giustificare, perché nega la nostra stessa umanità». Lo scrive Papa Francesco con un post sull’account @Pontifex in cui rilancia l’hashtag #WeRemember nell’odierna Giornata internazionale di commemorazione delle vittime dell’Olocausto. Con la risoluzione adottata il 1° novembre 2005 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite essa è stata fissata al 27 gennaio, data in cui nel 1945 venne liberato il lager di Auschwitz. In Italia il concomitante “Giorno della memoria” era stato istituito nel luglio 2000 con legge del Parlamento «al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte» nei campi di concentramento nazisti.


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