· Città del Vaticano ·

Il saluto a una delegazione della Rete mondiale del Papa

È la preghiera che dà senso all’apostolato

 È la preghiera che dà senso all’apostolato  QUO-021
26 gennaio 2024

«L’azione, anche se apostolica, senza preghiera, è solo imprenditoriale. Ciò che dà senso all’apostolato è la preghiera». Lo ha sottolineato Francesco nel saluto rivolto in spagnolo a una delegazione della Rete mondiale di preghiera del Papa, ricevuta in udienza nella mattina di oggi, venerdì 26 gennaio, nella Sala dei Papi. Ecco una traduzione italiana delle sue parole.

Vi ringrazio molto per la visita. Apprezzo il lavoro che svolgete, che è ecclesiale ed è nato in seno alla Compagnia di Gesù.

Nel lavoro apostolico di un fedele, di un diacono, di un sacerdote, di un consacrato, di una consacrata, di un vescovo, se lo si porta avanti in modo corretto, si sente fortemente il bisogno della preghiera e dell’intercessione. L’azione, anche se apostolica, senza preghiera, è solo imprenditoriale. Ciò che dà senso all’apostolato è la preghiera.

Mi ha sempre colpito molto quello che Pietro disse agli apostoli dopo aver istituito i diaconi. Disse loro: “e a noi” — cioè ai vescovi — resta “dedicarci alla preghiera e all’annuncio della Parola” (cfr. At 6, 4).

Ossia, il primo dovere di un vescovo è pregare. Primo dovere di un cristiano è pregare, la preghiera. Altrimenti corriamo il rischio di diventare un’istituzione puramente naturale, mondana, con un lavoro di tipo politico.

Per questo vi ringrazio per quello che fate per sostenere nella Chiesa — nei laici e anche nelle persone consacrate od ordinate —, questa mistica di preghiera.

Grazie allora per quello che fate.