· Città del Vaticano ·

Nella festa della Conversione di san Paolo

Vederci di nuovo

 Vederci di nuovo  QUO-020
25 gennaio 2024
Chiudi gli occhi per un attimo: se ti dico «conversione di san Paolo», quale immagine ti viene in mente? Probabilmente un bel cavallo, massiccio, al centro della scena, e a terra, in basso, il cavaliere disarcionato. È questa, infatti, l’iconografia dell’episodio, raccontato negli Atti degli apostoli, a cui la grande trazione pittorica occidentale ci ha abituato. Il momento chiave dell’episodio tuttavia — nel quale per altro non si parla di alcun cavallo — a mio parere è un altro. L’apparizione del Risorto, infatti, rende Saulo cieco e lo costringe a letto per tre giorni. Tre giorni nell’oscurità, senza prendere cibo, che si concludono con il battesimo. Come non pensare che il futuro apostolo delle genti non stia sperimentando nella sua carne una specie di “morte” propedeutica all’esperienza della ...

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