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Messaggi in bottiglia

Lingua straniera

 Lingua straniera  QUO-020
25 gennaio 2024

Quando in metropolitana vedi parlare una persona in una lingua che non conosci è sempre uno spettacolo. Ascolti uscire dalla sua bocca suoni e accenti ignoti, vocali e consonanti alla rinfusa. Ma non ti sfiora neanche l’idea di capirli: sai che non si può. Certo, devi stare attento a non fissare troppo il viso per non indispettire, e così bloccare quel flusso misterioso di parole senza senso. Ma se anche chiudi gli occhi è ancora meglio: ti concentri sulle inflessioni e i ritmi, la melodia e i toni. Se invece guardi attentamente, vedrai il volto illuminarsi o incupirsi, gli occhi stringersi o spalancarsi. Però capirai i sentimenti, intuirai gli stati d’animo e la temperatura delle relazioni. Vedrai la gioia, la frustrazione o la noia. E tutto questo seguendo il filo di un discorso senza senso, le pieghe di un ragionamento che ti convince anche se non lo comprendi. La parola privata del suo senso diventa suono. Ed è l’estasi dell’empatia, che supera i discorsi e delle ragioni fa pure a meno.

di Antonio Spadaro