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24 gennaio 2024

Studium Biblicum Franciscanum: online la storia e le attività accademiche


Ideato dalla Custodia di Terra Santa nel 1901, lo Studium Biblicum Franciscanum ha raggiunto quest’anno il primo secolo di storia. Una ricorrenza celebrata il 15 e 16 gennaio nella Festa dell’università e del gran cancelliere alla Pontificia Università Antonianum, con sede a Roma, di cui fa parte dal 1960. Due polmoni della storia del cristianesimo dove formarsi per conseguire, presso lo Studium Biblicum, il baccalaureato in teologia e di licenza e dottorato nella facoltà di scienze bibliche e archeologia. Il sito https://sbf.custodia.org ne presenta la storia e le principali attività accademiche aperte, oltre ai seminaristi francescani, anche a ecclesiastici e laici, donne e uomini muniti dei requisiti per l’accesso al corso di studi. Lo Sbf conduce ricerche bibliche «sotto l’aspetto linguistico, storico, esegetico, teologico e ambientale» e, per l’archeologia biblica, si dedica «alla riscoperta dei Luoghi Santi del Nuovo Testamento e della Chiesa primitiva in Terra Santa e nel Medio Oriente, allo studio delle fonti letterarie e all’illustrazione della storia dei santuari della Redenzione in continuità con la tradizione dei palestinologi francescani».

La Scuola di studi biblici dei padri domenicani a Gerusalemme


Nella città vecchia di Gerusalemme ha sede un’altra antica istituzione che accoglie studenti che desiderano impegnarsi in un dottorato in studi biblici o nell’archeologia legata ai luoghi santi. L’École biblique et archéologique française, che collabora con diverse realtà universitarie e con lo Studium Biblicum Franciscanum, ha anch’essa una storia centenaria che viene raccontata sul sito www.ebaf.edu. Fondata nel 1890 da padre Marie-Joseph Lagrange, la scuola «è il più antico centro di ricerca biblica e archeologica della Terra Santa». Ha sede nel convento domenicano di Santo Stefano e deve l’attuale denominazione al riconoscimento da parte dell’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres di Parigi. All’intenso lavoro dei ricercatori dell’École si deve, nel 1956, la pubblicazione della Bibbia di Gerusalemme, tradotta nelle grandi lingue moderne. Da ottobre a giugno, la scuola organizza visite in lingua francese a Gerusalemme e nei principali siti archeologici della Terra Santa.

a cura di Fabio Bolzetta