A soffrire
la mancanza di pace
sono sempre i più piccoli

Pensa «ai piccoli, ai tantissimi bambini feriti e uccisi, a quelli privati di affetti, di sogni e di futuro» a causa dei conflitti, Papa Francesco all’Angelus domenicale. «Sentiamo la responsabilità di pregare e di costruire la pace per loro» dice dopo aver esortato a non stancarsi «di invocare il Signore per la pace in Ucraina, in Israele e in Palestina, e in tante altre parti del mondo», perché — spiega — «a soffrirne la mancanza sono sempre i più deboli». Una preghiera che in «questi giorni» dovrebbe essere «specialmente per l’unità dei cristiani», aggiunge il vescovo di Roma ricordando la settimana ecumenica apertasi il 18 e che si concluderà il 25 gennaio.

L'Angelus