Vicinanza ai poveri
«Che la nostra fede aiuti la nostra Chiesa in Benin a crescere, per essere veri testimoni della Buona Novella, tenendo conto dei poveri e degli esclusi della società. Che la nostra fede sia un lievito di pace, amore e giustizia». Lo ha auspicato il cardinale Michael Czerny celebrando venerdì sera, 19 gennaio, nella chiesa di San Michele a Cotonou, la messa che è stata trasmessa in diretta da «Radio Immaculée Conception».
Alla presenza di circa cinquemila persone all’omelia il porporato ha commentato il Vangelo della chiamata di Gesù agli apostoli, ricordando come attraverso Gesù, Dio abbia «voluto avere dei collaboratori; ha fatto di noi esseri umani i suoi collaboratori», ha spiegato il celebrante, aggiungendo che «se Dio ha riposto la sua fiducia in noi facendoci diventare collaboratori della sua missione, anche noi riceviamo la missione di vivere in fiducia gli uni con gli altri».
In proposito il cardinale ha evidenziato che «il Sinodo sulla sinodalità ci invita a camminare insieme, a vivere in comunione, nella partecipazione comune alla missione di Cristo, nel discernimento comune che ci permette di trovare e accettare la volontà di Dio». Del resto, ha osservato, «come le prime comunità, siamo stati riuniti da Cristo per annunciare la Buona Novella non solo con le parole, ma anche con la testimonianza».