· Città del Vaticano ·

Il 2024 registra 180 conflitti in corso, la nascita di nuove ingiustizie e l’aumento della violenza a livello globale

Contro la diplomazia dell’arroganza ricostruire
la fiducia tra gli Stati

This photograph taken on January 19, 2024 in the occupied West Bank shows the rubble of a demolished ...
19 gennaio 2024
L’inizio del 2024 registra 180 conflitti armati in corso. Finito il progetto del nuovo ordine internazionale, che era parso possibile nel momento del crollo del comunismo, le potenze hanno riscoperto la loro natura aggressiva ed egoistica. Il mondo assiste a un aumento della violenza su scala globale, a tensioni che si affacciano sulla scena (per esempio tra Cina e Taiwan) e a un incancrenirsi di ruggini antiche. Il tutto, purtroppo, sostenuto da una politica estera fondata sull’arroganza che, spesso, si mette al servizio di vere conquiste militari, come quella tentata dalla Russia ai danni dell’Ucraina. Gli Stati, oggi, dice Luigi Troiani, docente di relazioni internazionali alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, alla presentazione del suo libro La diplomazia dell’arroganza. Potere e sistema internazionale nel xxi ...

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