Un occhio vigile
15 gennaio 2024
Nel quadro della tutela del territorio, dal dissesto idrogeologico alla protezione ambientale, dalla lotta alla criminalità a quella al consumo illegale di suolo, le istituzioni italiane sembrano puntare decisamente su tecnologie avanzate. I frutti del “Programma Iride” — finanziato con oltre un miliardo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) — si vedranno a partire dal 2026, quando decine di nuovi satelliti saranno lanciati in orbita per rilevare immagini, dati geografici e ambientali da rimandare a terra, a disposizione di scienziati, istituzioni pubbliche e imprese private. Attualmente, comunque, sono già operativi altri progetti simili, che si servono di foto-rilevamenti aerei e dei dati forniti dai satelliti della costellazione europea Copernicus. Tra i soggetti attivi nel monitoraggio della Terra dallo ...
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