Più di 130 docenti universitari italiani di cinema, fotografia, televisione e media audiovisivi, si incontrano oggi e domani, 16 gennaio, a Roma per il primo dei due incontri semestrali della Consulta universitaria del cinema (Cuc), e hanno aperto la loro assemblea, questa mattina, nella splendida cornice del Salone Sistino della Biblioteca Apostolica Vaticana. I temi principali della due giorni sono il rapporto tra mondo accademico ed editoria audiovisiva, l’intelligenza artificiale nella ricerca, nella formazione e nella produzione cinematografica e l’insegnamento del linguaggio audiovisivo nella scuola come strumento di cittadinanza. Si parla anche del rapporto tra archivi audiovisivi e mondo cattolico, a pochi giorni dall’udienza di Papa Francesco con la fondazione Memorie audiovisive del cattolicesimo (Mac) che tutela e valorizza le memorie audiovisive della Chiesa.
Ad accogliere nel Salone Sistino i partecipanti all’assemblea della Cuc è stato l’arcivescovo Angelo Vincenzo Zani, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, insieme a monsignor Dario Edoardo Viganò, vice-cancelliere delle Pontificie Accademie delle Scienze e delle Scienze Sociali e presidente della Fondazione Mac. Nel suo saluto, l’arcivescovo Zani ha sottolineato che è la prima volta che il salone volto alla fine del 1500 da Papa Sisto v , la più grande sala affrescata al mondo dopo le basiliche ospita un convegno di studiosi. Che è stato voluto, ha spiegato, in sinergia con la Fondazione Memorie audiovisive, «creata per volontà del Papa» nel 2023, che coinvolgerà la Biblioteca e l’Archivio vaticano «nello studio e la valorizzazione del patrimonio audiovisivo cattolico». Gli affreschi del salone, ha concluso il bibliotecario, sono il “cinema” del Rinascimento, e quindi «è importante che qui si parli delle nuove immagini che comunicano i valori».
I lavori sono stati introdotti dal presidente della Consulta Giacomo Manzoli, e avviati con l’intervento di Federico di Chio, nella doppia veste di direttore marketing strategico del Gruppo Mediaset e studioso di cinema e televisione, sul tema “La ricerca sui media: scambi tra università e impresa”. È seguita una discussione coordinata da Giulia Carluccio, prorettrice dell’Università degli Studi di Torino ed ex presidente Cuc.
Nel pomeriggio l’assemblea si è spostata presso il dipartimento di Storia Antropologia Religioni Arte Spettacolo dell’Università Sapienza di Roma, nella sede delle ex vetrerie Sciarra, per una tavola rotonda sul tema “L’Intelligenza Artificiale nella ricerca, formazione e produzione del cinema e dell’audiovisivo”, alla quale hanno preso parte Elisa Giomi, commissaria dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), e Andrea Appella, global competition expert & media-tech regulatory advisor.
I lavori proseguiranno domani, presso la Sapienza, con la tavola rotonda su: “Alfabetizzazione ai linguaggi audiovisivi come strumenti di cittadinanza”, protagonisti Paola Frassinetti, sottosegretaria al ministero dell’istruzione e del merito, e alcuni membri del gruppo di lavoro Cuc su scuola, media literacy e media education.
Da oltre trent’anni la Consulta universitaria del cinema raccoglie tutti i docenti di cinema, fotografia e televisione e conta oggi oltre 450 soci tra docenti strutturati e giovani studiosi, uomini e donne, nelle università italiane e all’estero.
di Alessandro Di Bussolo