· Città del Vaticano ·

Nove mesi fa scoppiava il sanguinoso conflitto tra esercito di Khartoum e paramilitari dell’Rsf

Per non dimenticare
il popolo del Sudan

 Per non dimenticare il popolo del Sudan   QUO-011
15 gennaio 2024
Nove mesi di guerra, oltre 12.000 morti, più di 7 milioni di persone costrette ad abbandonare le loro case e a diventare sfollate o profughe. Sono i numeri, più che altro le stime, del sanguinoso conflitto scoppiato in Sudan il 15 aprile dello scorso anno tra l’esercito del generale Abdel Fattah al-Burhan e i paramilitari delle Forze di supporto rapido (Rsf) del generale Mohamed Hamdan Dagalo. Mentre la portata dell’emergenza «continua a crescere, il mondo non deve dimenticare il popolo del Sudan», ha scritto il segretario generale dell’Onu, António Guterres, in un post sui suoi canali social, dando ulteriore seguito agli appelli di Papa Francesco, che tante volte ha pregato per la pace. Il riferimento è alla più grande crisi di sfollati al mondo: tre milioni e mezzo di questi sono bambini. ...

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