· Città del Vaticano ·

Il messaggio del Pontefice per la XXXII Giornata mondiale del malato che si celebra il prossimo 11 febbraio

La “terapia” dell’amore
contro la solitudine
e lo scarto

 La “terapia” dell’amore contro  la solitudine  e lo scarto  QUO-010
13 gennaio 2024

«Siamo fatti per l’amore, siamo chiamati alla comunione e alla fraternità. Questa dimensione del nostro essere ci sostiene soprattutto nel tempo della fragilità, ed è la prima terapia che dobbiamo adottare per guarire le malattie della società in cui viviamo». Lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la xxxii Giornata mondiale del malato, che sarà celebrata l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Vergine Maria di Lourdes. Diffuso oggi, il documento pontificio prende spunto da un passaggio del libro biblico della Genesi «Non è bene che l’uomo sia solo» (2, 18) e ha come tema «Curare il malato curando le relazioni».

Contestualizzando la riflessione nell’attuale momento storico il Pontefice partecipa «con dolore alla condizione di sofferenza e di solitudine di quanti», a motivo dei conflitti in corso «si trovano senza sostegno» né «assistenza: la guerra è la più terribile delle malattie sociali e le persone più fragili ne pagano il prezzo più alto» spiega, sottolineando al contempo come tuttavia «anche nei Paesi che godono della pace, il tempo dell’anzianità e della malattia» sia spesso vissuto nella solitudine, se non addirittura nell’abbandono.

Il messaggio del Papa