· Città del Vaticano ·

Vi scrivo da Gaza
Gesti di condivisione tra cristiani nonostante la guerra

Auguri e doni
per il Natale ortodosso

 Auguri e doni per il Natale ortodosso  QUO-009
12 gennaio 2024

Incredibilmente, nonostante la guerra, le bombe e gli scontri in tutta la Striscia di Gaza, i nostri ultimi giorni sono stati pieni di momenti belli e significativi. La sera del 6 gennaio nella chiesa della Sacra Famiglia abbiamo celebrato la festa del Battesimo di Gesù. Abbiamo preparato delle bottigliette d’acqua in un cesto per il nostro padre Joseph, che le ha benedette, poi abbiamo pregato il rosario e celebrato la messa.

Il giorno dopo, al mattino, nel corso della consueta messa domenicale, otto bambini della comunità, fra i 6 e i 10 anni, hanno ricevuto la prima comunione. Ci siamo veramente stupiti, nel momento che stiamo vivendo, della grazia che ci è stata concessa.

Dopo la celebrazione eucaristica, assieme a padre Joseph, un piccolo gruppo di noi si è recato alla chiesa ortodossa di San Porfirio, quella il cui complesso era stato attaccato e devastato dai bombardamenti israeliani di ottobre. Abbiamo portato al patriarca Teofilo iii e a tutti i membri della comunità i nostri saluti per la solennità del Natale ortodosso, un momento che ha mostrato l’unità dei cristiani a Gaza in questa dura situazione di conflitto. La sera abbiamo consegnato a ogni famiglia un piccolo dono, tra cui alcuni snack e dolci. E la mattina successiva a tutti abbiamo distribuito l’acqua santa, affinché l’amore di Gesù sia sempre presente tra di loro.

È stata una grande gioia poter condividere con i nostri fratelli ortodossi questa esperienza: un vero momento di amicizia e fraternità.

di Suhail Abo Dawod