· Città del Vaticano ·

Messaggi in bottiglia

Muri

 Muri   QUO-008
11 gennaio 2024

Un quadro è un muro. Oltre non c’è niente. Non ci si può girare attorno perché è appeso al muro. E dunque è un muro. Se non lo fosse ci si potrebbe girare attorno sì, vedendo il retro della tela. Ma allora non sarebbe davvero un “quadro”: sarebbe un oggetto in attesa di essere appeso per diventare quadro. E poi il vetro può rendere un quadro una bara: l’opera deve prendere aria, senza veli, neanche qualora fossero trasparenti. Ma davanti a quel muro ci fermiamo a guardare come se fosse una finestra che ci apre mondi. E vediamo storie, colori, volti, immagini di ogni genere e forma. Eppure è un muro perché oltre non si va. I nostri passi si fermano, non vanno al di là, non sfondano la tela. Ma i passi diventano danza: andiamo un po’ avanti per vedere i dettagli, un po’ indietro per ammirare. A volte passiamo oltre, ma con la testa rivolta alla tela e lo sguardo teso. E se davanti ai nostri muri ci fermassimo così, a passo di danza, vedendo di là da quelli, fingendoci opere d’arte?

di Antonio Spadaro