· Città del Vaticano ·

L’appello del Papa durante l’udienza generale dedicata al vizio della gola

Il Signore semini
pace nei cuori

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10 gennaio 2024

Chiamati a essere uomini e donne, non consumatori o predatori del pianeta


«Preghiamo per questa gente che è sotto la guerra e preghiamo il Signore perché semini nel cuore delle Autorità dei Paesi il seme della pace». Ancora un’invocazione di pace, ancora un’attestazione di «vicinanza con la preghiera alla cara popolazione Ucraina così provata e a quanti soffrono l’orrore della guerra in Palestina e Israele, come pure in altre parti del mondo». Papa Francesco non si stanca di implorare la cessazione delle ostilità ovunque vi siano conflitti e all’udienza generale di stamane, mercoledì 10 gennaio, rilancia il suo grido di pace che si fa orazione ed esortazione a quanti lo ascoltano — nell’Aula Paolo vi o attraverso i media — affinché si uniscano a lui in questa incessante preghiera. La catechesi, invece, è sul tema dei vizi e delle virtù, con una originale “rilettura” del peccato di gola in chiave soprattutto “ambientale”. «Da un punto di vista sociale — spiega — la gola è forse il vizio più pericoloso», che sta uccidendo il pianeta. Perché, aggiunge, «ci siamo avventati su tutto, per diventare padroni di ogni cosa, mentre ogni cosa era stata consegnata alla nostra custodia, non al nostro sfruttamento». Ecco allora la denuncia di un «grande peccato, la furia del ventre», per colpa del quale addirittura «abbiamo abiurato il nome di uomini, per assumerne un altro, “consumatori”».

La catechesi

I saluti