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Rileggendo
«Re Lear» di William Shakespeare

Parola falsa e parola vera

 Parola falsa e parola vera  QUO-005
08 gennaio 2024
Secondo il giudizio romantico e postromantico, Re Lear, composto da William Shakespeare nel 1605, non si prestava a essere rappresentato sulla scena. Henry James così scriveva: «Re Lear non è un dramma da recitare, è piuttosto un grande e terribile poema». In sintonia con lo scrittore statunitense si poneva A.C. Bradley, fondatore della moderna critica shakespeariana, secondo cui Re Lear non è il miglior dramma del cigno di Stratford-upon-Avon, «sempre che di dramma si voglia parlare». In realtà, come rileva l’anglista Agostino Lombardo, quest’opera è penetrata profondamente nell’humus dell’universo culturale proprio in quanto «teatro», tanto che — lungi dall’essere allergica a un’eventuale rappresentazione — essa può essere definita «la più ...

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