Le palme artificiali di Dubai

Parafrasando Adriano Celentano verrebbe da cantare: “La dove c’era il mare ora c’è una città”. È quanto accade a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, fino a pochi giorni fa palcoscenico della Cop28, la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico. Per giorni l’attenzione di tutto il mondo si è concentrata sulle sale in cui si tenevano i negoziati, perdendo forse di vista il contesto in cui queste avvenivano. Come per la Cop27 di Sharm el Sheikh l’incontro è avvenuto in un territorio che ha conosciuto negli ultimi vent’anni uno sviluppo economico e turistico senza precedenti. La grande isola artificiale di Palm Jumeirah che vi mostriamo in questa immagine elaborata da PlaceMarks per “L’Osservatore Romano” ne è forse il simbolo più evidente. Costruita a partire dal 2001 ...