· Città del Vaticano ·

Nella Cappella Sistina il Pontefice battezza sedici neonati

In festa per il dono della fede

 In festa per il dono della fede  QUO-005
08 gennaio 2024

I bambini danno «a noi la testimonianza di come si riceve la fede: con innocenza, con apertura di cuore». Lo ha detto Papa Francesco ai genitori dei sedici neonati da lui battezzati nella suggestiva cornice della Cappella Sistina. Il rito, presieduto dal Pontefice, si è svolto domenica mattina, 7 gennaio, proprio nella festa del Battesimo del Signore. Accanto al Papa i cardinali Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e Konrad Krajewski, elemosiniere e prefetto del Dicastero per il servizio della carità, che hanno concelebrato insieme con don Daniel Pellizzon e don Juan Cruz Villalón. Le “note” dei vagiti dei piccoli sono risuonate sotto le volte michelangiolesche, unendosi a quelle dei canti del coro della Cappella Sistina e dando così un’atmosfera di festa gioiosa alla celebrazione. Alla preghiera dei fedeli si sono elevate invocazioni per il Papa e i vescovi, per i neo-battezzati, perché i governanti siano uomini di pace, per tutti i bambini, per le famiglie, perché i peccatori e i violenti si convertano e per i sofferenti e gli angosciati. Successivamente sono stati invocati i santi per chiedere la loro intercessione. Al termine della celebrazione il Pontefice ha salutato personalmente ogni famiglia, che ha ricevuto in dono da lui un piccolo bassorilievo ovale dorato raffigurante la Madonna con il Bambino.

Cari fratelli e sorelle,

noi siamo qui per battezzare, per dare il dono della fede ai nostri bimbi. E loro sono i protagonisti in questa cerimonia: loro possono parlare, andare, gridare... Loro comandano, perché è la loro festa: riceveranno il dono più bello, il dono della fede, il dono del Signore.

Se piangono — per il momento sono silenziosi, ma è sufficiente che uno dia la nota e incomincia il concerto — lasciateli piangere; se hanno fame, allattateli, tranquilli, qui. Se hanno caldo, togliete le vesti, che a volte il caldo fa male.

Loro sono i protagonisti, perché loro oggi daranno anche a noi la testimonianza di come si riceve la fede: con innocenza, con apertura di cuore.

E a voi, genitori e padrini, auguro che la vostra vita sia di aiuto per questi bambini, di aiuto per la crescita. Vi auguro di accompagnarli nella crescita, perché questo è un modo di aiutare, affinché la fede cresca in loro. Grazie tante per la vostra testimonianza, per averli portati qui a ricevere la fede.

E adesso, continuiamo con il rito del Battesimo.

Al termine della celebrazione eucaristica, prima di impartire la benedizione conclusiva, Papa Francesco ha rivolto ai presenti queste parole.

Prima di darvi la benedizione, vi ringrazio per avere incominciato questa vita dei vostri figli con il Battesimo. E mi raccomando, che loro sappiano la data del Battesimo, perché è la data della nascita. E anche ognuno di noi. Se io domando a voi: “Qual è la data della tua nascita?”, io non so se tutti potranno saperlo. Ma pensate bene: la data della nascita è come un compleanno, la data nella quale ho ricevuto la grazia del Signore sono diventato cristiano e cristiana. Insegnate ai bambini questo, per festeggiarla tutti gli anni.