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Vescovo di Roma

 Vescovo di Roma  QUO-003
04 gennaio 2024

Tre visite in quartieri periferici di altrettanti settori della sua diocesi: il vescovo di Roma in questo 2023 lo scorso 28 settembre si è recato nella parrocchia di Santa Maria della Salute, a Primavalle (xxxiv prefettura, settore Ovest), il 16 novembre a Santa Maria Madre dell’Ospitalità, nella zona delle Torri (xvii prefettura, settore Est), e il 21 dicembre presso il Centro pastorale Santa Gianna Beretta Molla della parrocchia di San Giorgio ad Acilia Sud (xxvii prefettura, settore Sud). In tutte le circostanze ha incontrato “a porte chiuse” i parroci della relativa prefettura e i prefetti del settore per un dialogo con il “suo” clero, ma ha avuto modo anche di confrontarsi con la realtà viva delle comunità parrocchiali visitate.

Ad esse va aggiunta quella di Santa Maria delle Grazie al Trionfale, dove Francesco è andato il 17 marzo a presiedere la liturgia penitenziale con confessioni individuali, per l’apertura dell’iniziativa quaresimale “24 ore per il Signore” promossa dal Dicastero per l’evangelizzazione.

Proseguendo la tradizione inaugurata come arcivescovo di Buenos Aires, il successivo 6 aprile, Papa Bergoglio ha vissuto il Giovedì Santo celebrando la messa “in cena Domini” nella Casa circondariale minorile di Casal del Marmo e lavando i piedi a dodici giovani detenuti.

Il 25 luglio ha scritto una lettera per il 30° anniversario degli attentati alla basilica di San Giovanni in Laterano e alla chiesa di San Giorgio al Velabro, ricordando «il vile gesto che nella notte tra il 27 e il 28 luglio 1993 sconvolse la Città Eterna».

Il 5 agosto, memoria della Dedicazione della basilica di Santa Maria Maggiore, da Lisbona dove si trovava per la Gmg il Pontefice ha inviato una lettera ai sacerdoti della diocesi di Roma con l’invito ad abbandonare mondanità e clericalismo per farsi servi del popolo di Dio. Quel testo è stato poi ripubblicato in uno dei volumi della Libreria editrice vaticana donati da Francesco ai partecipanti al Sinodo sulla sinodalità e all’udienza alla Curia romana.

Ma l’anno appena conclusosi è stato particolarmente fecondo anche dal punto di vista normativo, con varie riforme che hanno interessato la diocesi del Papa. A cominciare dalla riorganizzazione del Vicariato, realizzata con la costituzione apostolica In Ecclesiarum communione del 6 gennaio.

Da parte loro, la Chiesa e la gente di Roma non hanno mai fatto mancare il sostegno al vescovo venuto dall’altra parte del mondo. In particolare quando Francesco è stato ricoverato al Policlinico Gemelli: a marzo, per la somministrazione di una terapia antibiotica a causa di una bronchite infettiva; tra maggio e giugno, per un intervento chirurgico di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi. Altra prova è stata la bronchite acuta che l’ha colpito a fine novembre risolta nella circostanza senza degenza, ma che lo ha costretto ad annullare alcuni impegni.