· Città del Vaticano ·

Il 2023 del Papa

 Il 2023 del Papa  QUO-003
04 gennaio 2024

Gennaio

Benedetto xvi
fedele servitore
del Vangelo
e della Chiesa

L’inizio di un nuovo anno è affidato a Maria Santissima, che oggi celebriamo come Madre di Dio. Invochiamo la sua intercessione in particolare per il Papa emerito Benedetto xvi , che ieri mattina ha lasciato questo mondo. Ci uniamo tutti nel rendere grazie a Dio per il dono di questo fedele servitore del Vangelo e della Chiesa.

(Angelus domenica 1)

Passione
per l’annuncio

Iniziamo un nuovo ciclo di catechesi, dedicato a un tema urgente e decisivo per la vita cristiana: la passione per l’evangelizzazione, cioè lo zelo apostolico.

Si tratta di una dimensione vitale per la Chiesa: la comunità dei discepoli di Gesù nasce apostolica, missionaria, non proselitista.

(Udienza generale mercoledì 11)

Febbraio

Devastante
sisma in Siria
e Turchia

Il mio pensiero va alle popolazioni della Turchia e della Siria duramente colpite dal terremoto, che ha causato migliaia di morti e di feriti. Con commozione prego per loro ed esprimo la mia vicinanza a questi popoli che soffrono per questa devastante calamità.

Incoraggio alla solidarietà con quei territori, in parte martoriati da una lunga guerra.

(Udienza generale mercoledì 8)

Valorizzare
il patrimonio
delle comunità
originarie

Ignorare le comunità originarie nella salvaguardia della terra è un grave errore — è il funzionalismo estrattivo —, una grande ingiustizia.

Al contrario, valorizzare il loro patrimonio culturale e le tecniche ancestrali aiuterà una migliore gestione ambientale.

(Discorso ai partecipanti al Forum dei Popoli indigeni, venerdì 10)

Anniversario
della guerra
in Ucraina

Oggi è un anno di guerra. Preghiamo per l’Ucraina e apriamo il cuore al dolore.

Non vergogniamoci di soffrire e di piangere, perché una guerra è la distruzione, una guerra ci diminuisce sempre.

(Parole al termine della proiezione del documentario “Ukraine’s fight for freedom”, venerdì 24)

Naufragio
di migranti
in Calabria

Stamattina ho saputo con dolore del naufragio avvenuto sulla costa calabrese, presso Crotone. Già sono stati recuperati quaranta morti, tra cui molti bambini. Prego per ognuno di loro, per i dispersi e per i migranti sopravvissuti.

Ringrazio quanti hanno portato soccorso e coloro che stanno dando accoglienza.

(Angelus domenica 26)

Marzo

L’acqua bene
primario

In questi giorni si svolge la seconda Conferenza dell’Acqua dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.

Prego per il buon esito dei lavori e auspico che possano accelerare iniziative in favore di quanti soffrono la scarsità di questo bene primario.

L’acqua non può essere oggetto di sprechi e di abusi o motivo di guerre, ma va preservata a beneficio nostro e delle generazioni future.

(Udienza generale mercoledì 22)

Aprile

60° della
”Pacem
in terris”

Ieri ricorreva il 60° anniversario della Pacem in terris, che Giovanni xxiii indirizzò alla Chiesa e al mondo nel pieno della tensione tra i due blocchi contrapposti nella cosiddetta guerra fredda.

Quell’Enciclica fu come uno squarcio di sereno in mezzo a nubi scure.

Il suo messaggio è attualissimo. Prego perché i Capi delle Nazioni se ne lascino ispirare nei progetti e nelle decisioni.

(Udienza generale mercoledì 12)

Maggio

Lotta
agli abusi
del clero

È il nostro primo incontro, da quando siete stati istituiti presso il Dicastero per la Dottrina della Fede.

I semi gettati dieci anni fa stanno crescendo. Abbiamo imparato molto, me compreso!

L’abuso sessuale di minori da parte del clero e la sua cattiva gestione da parte dei leader ecclesiastici sono stati una delle sfide più grandi per la Chiesa del nostro tempo.

L’incapacità di agire correttamente per fermare questo male e di venire in aiuto alle sue vittime ha deturpato la nostra testimonianza.

Recentemente ho confermato il Motu Proprio Vos estis lux mundi (Velm), che ora è un regolamento permanente.

(Discorso alla Pontificia commissione
per la tutela dei minori, venerdì 5)

Amicizia tra copti e cattolici

«Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo in esso!». Con quest’acclamazione pasquale cinquant’anni fa Paolo vi accolse il Suo venerato predecessore, Shenouda iii.

Con la stessa La accolgo oggi, amato fratello e caro amico. La ringrazio per aver accettato il mio invito a commemorare insieme il giubileo di questo storico evento del 1973, come pure il decimo anniversario del nostro primo incontro.

(Visita di Sua Santità Tawadros ii , Papa d’Alessandria e capo della Chiesa ortodossa copta, giovedì 11)

In Italia
nascite ai
minimi storici

La nascita dei figli è l’indicatore principale per misurare la speranza di un popolo. L’Italia ha toccato il minimo storico: appena 393 mila nuovi nati.

Un dato che rivela preoccupazione per il domani. Mettere al mondo dei figli viene percepito come un’impresa a carico delle famiglie.

Questo condiziona le giovani generazioni, che crescono nell’incertezza, nella disillusione... [in] un clima sociale in cui metter su famiglia si è trasformato in uno sforzo titanico, anziché un valore condiviso che tutti sostengono.

(Agli stati generali della natalità in Italia, venerdì 12)

Hiroshima
simbolo
della tragedia
nucleare

Hiroshima, come “simbolo della memoria”, proclama con forza l’inadeguatezza delle armi nucleari per rispondere alle grandi minacce odierne alla pace e per garantire la sicurezza nazionale e internazionale.

Le armi nucleari e le altre armi di distruzione di massa rappresentano un moltiplicatore di rischio che dà solo un’illusione di pace.

(Lettera in occasione del vertice G7 a Hiroshima,
venerdì 19)

Preghiera
per la Cina

Oggi ricorre la giornata mondiale di preghiera per la Chiesa cattolica in Cina.

Coincide con la festa della Beata Vergine Maria Aiuto dei cristiani, venerata nel Santuario di Nostra Signora di Sheshan, a Shanghai.

Esprimo vicinanza ai fratelli e sorelle in Cina, condividendo le loro gioie e speranze.

Un pensiero speciale a coloro che soffrono, pastori e fedeli, affinché nella comunione e nella solidarietà della Chiesa possano sperimentare consolazione e incoraggiamento.

Possa la Buona Novella essere annunciata nella sua pienezza, bellezza e libertà, portando frutti alla Chiesa e a tutta la società cinese.

(Udienza generale mercoledì 24)

Servizio
e
responsabilità

Come vivere la carità, cioè l’amore nel senso più alto, all’interno delle dinamiche politiche? Credo che la risposta risieda in una parola: servizio.

Che ciò sia vero per Lei, lo testimonia il popolo italiano, che non dimentica la sua rinuncia al meritato riposo fatta in nome del servizio richiestole dallo Stato.

Una seconda parola non può essere disgiunta: responsabilità.... l’abilità di offrire risposte, facendo leva sul proprio impegno, senza aspettare che siano altri a darle.

(Consegna del “Premio Paolo vi” al presidente della Repubblica italiana Mattarella, lunedì 29)

Giugno

Gesti concreti
di fraternità

La fraternità non ha bisogno di teorie, ma di gesti concreti e di scelte condivise.

Pensiamo a quale gesto fare: riconciliarci in famiglia, con gli amici o con i vicini, pregare per chi ci ha ferito, riconoscere e aiutare chi è nel bisogno, portare una parola di pace a scuola, in università o nella vita sociale, ungere di prossimità qualcuno che si sente solo.

(Discorso, letto dal cardinale Gambetti, al Meeting
sulla fraternità umana “not alone”; piazza San Pietro sabato 10)

Luglio

Obiettivo
fame zero

La povertà, le disuguaglianze, la mancanza di accesso a risorse elementari come il cibo, l’acqua potabile, la sanità, l’educazione, l’alloggio, sono un grave affronto alla dignità umana!

Molti esperti affermano che l’obiettivo della Fame Zero non si raggiungerà entro il termine fissato.

L’incapacità ad adempiere alle responsabilità comuni non deve portarci a trasformare le intenzioni iniziali in nuovi programmi riveduti che, invece di beneficare le persone soddisfacendo le loro necessità reali, non ne tengono conto.

(Messaggio alla xliii Conferenza della Fao, venerdì 1)

Non
dimenticare
gli anziani

Oggi, mentre molti giovani si apprestano a partire per la Giornata mondiale della Gioventù, si celebra la Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani.

La vicinanza tra le due Giornate sia d’invito a promuovere un’alleanza tra le generazioni, di cui c’è tanto bisogno, perché il futuro si costruisce insieme, nella condivisione di esperienze e nella cura reciproca tra i giovani e gli anziani. Non dimentichiamoci di loro.

(Angelus domenica 23)

Settembre

Per il Marocco
colpito
dal terremoto

Esprimo vicinanza al caro popolo del Marocco, colpito da un devastante terremoto. Prego per i feriti, per coloro che hanno perso la vita — tanti! — e per i loro familiari.

Ringrazio i soccorritori e quanti si stanno adoperando per alleviare le sofferenze della gente; il concreto aiuto di tutti possa sostenere la popolazione in questo tragico momento!

Beatificata
in Polonia
famiglia
martire

Oggi in Polonia, sono stati beatificati i martiri Giuseppe e Vittoria Ulma con i loro 7 figli, bambini: un’intera famiglia sterminata dai nazisti il 24 marzo 1944 per aver dato rifugio ad alcuni ebrei.

All’odio e alla violenza, essi opposero l’amore evangelico. Questa famiglia, che rappresentò un raggio di luce nell’oscurità della seconda guerra mondiale, sia un modello da imitare.

(Angelus domenica 10)

Il cibo
gettato via
è un affronto
ai poveri

Come porre fine allo spreco di cibo? È necessario investire risorse finanziare, unire volontà, passare dalle mere dichiarazioni a una presa di decisioni lungimiranti e incisive.

Ma soprattutto è imprescindibile rafforzare la convinzione che il cibo gettato via è un affronto ai poveri.

Riconoscere che il cibo che buttiamo nella spazzatura lo strappiamo ingiustamente dalle mani di quanti ne sono privi. Di quanti hanno diritto al pane quotidiano in virtù della loro inviolabile dignità.

(Messaggio per la Giornata della consapevolezza
sugli sprechi e le perdite alimentari, venerdì 29 )

Come
un’orchestra

Il Collegio Cardinalizio è chiamato ad assomigliare a un’orchestra sinfonica.

Ognuno dà il suo apporto, a volte da solo, a volte unito a qualcun altro, a volte con tutto l’insieme.

La diversità è necessaria, è indispensabile. Ma ogni suono deve concorrere al disegno comune. Per questo è fondamentale l’ascolto reciproco.

(Omelia al Concistoro
per la creazione di nuovi cardinali, sabato 30
)

Il Sinodo
sia luogo
di silenzio

Grazie alla Comunità di Taizé per questa iniziativa “Insieme” a Roma, prima del Sinodo dei Vescovi, alla vigilia del ritiro spirituale che lo precede.

“Syn-odos”: camminiamo insieme, non solo i cattolici, ma tutti i cristiani, perché «solo l’insieme può essere l’unità di tutti»

Il silenzio è importante, è potente: può esprimere un dolore indicibile di fronte alle disgrazie, ma anche, nei momenti di gioia, una letizia che trascende le parole.

(Veglia ecumenica di preghiera “Together”
in piazza San Pietro, sabato 30)

Ottobre

Quando
l’economia
uccide

L’economia che uccide, che esclude, che inquina, che produce guerra, non è economia: è un vuoto, un’assenza, una malattia, una perversione dell’economia e della sua vocazione.

Le armi prodotte e vendute per le guerre, i profitti fatti sulla pelle dei più vulnerabili e indifesi, come chi lascia la propria terra in cerca di un migliore avvenire, lo sfruttamento delle risorse e dei popoli che rubano terre e salute: non è economia, non è un polo buono della realtà, da mantenere. È prepotenza, violenza, un assetto predatorio da cui liberare l’umanità.

(Messaggio al iv incontro
“The economy of Francesco”, venerdì 6)

Pace in Medio
Oriente

Continuo a seguire con lacrime e apprensione quanto sta succedendo in Israele e Palestina: tante persone uccise, altre ferite. Prego per quelle famiglie che hanno visto trasformare un giorno di festa in uno di lutto e chiedo che gli ostaggi vengano subito rilasciati.

È diritto di chi è attaccato difendersi, ma sono molto preoccupato per l’assedio totale in cui vivono i palestinesi a Gaza, dove pure ci sono state molte vittime innocenti.

Il terrorismo e gli estremismi non aiutano a raggiungere una soluzione al conflitto tra Israeliani e Palestinesi, ma alimentano l’odio, la violenza, la vendetta, e fanno solo soffrire.

Il Medio Oriente non ha bisogno di guerra, ma di pace.

(Udienza generale mercoledì 11)

Quel dolore
che grida
al cospetto
di Dio

Quanti fratelli e sorelle oggi si ritrovano nella condizione del viandante della parabola del Buon samaritano? Tanti!

Quanti vengono derubati, spogliati e percossi lungo la strada? Partono ingannati da trafficanti senza scrupoli. Vengono poi venduti come merce.

Vengono sequestrati, imprigionati, sfruttati e resi schiavi, umiliati, torturati, violentati. E tanti muoiono senza arrivare alla meta.

Le rotte migratorie sono popolate da uomini e donne feriti e lasciati mezzi morti, da fratelli e sorelle il cui dolore grida al cospetto di Dio.

(Preghiera per i migranti in piazza San Pietro,
giovedì 19)

Un’ora buia

Questa è un’ora buia, Madre. E in questa ora buia ci immergiamo nei tuoi occhi luminosi e ci affidiamo al tuo cuore, sensibile ai nostri problemi.

Regina della pace! Scuoti l’animo di chi è intrappolato dall’odio, converti chi alimenta e fomenta conflitti. Asciuga le lacrime dei bambini — in quest’ora piangono tanto! —, assisti chi è solo e anziano, sostieni i feriti e gli ammalati, proteggi chi ha dovuto lasciare la propria terra e gli affetti più cari.

Ti consacriamo la Chiesa perché, testimoniando al mondo l’amore di Gesù, sia segno di concordia. Specialmente ti consacriamo i Paesi e le regioni in guerra.

(Nell’ora di preghiera in Basilica vaticana al termine della Giornata di digiuno e di penitenza per la pace, venerdì 27)

Novembre

Memoria
e speranza

Custodendo la memoria dei morti e la speranza, chiediamo al Signore la pace, perché la gente non si uccida più nelle guerre.

Le guerre sono sempre una sconfitta, sempre. Non c’è vittoria totale. Sì, uno vince sull’altro, ma dietro c’è sempre la sconfitta del prezzo pagato.

(Omelia alla messa per la commemorazione di tutti
i fedeli defunti nel Rome War Cemetery, giovedì 2)

Dicembre

Giornata
mondiale
dei bambini

Ho la gioia di annunciare che il 25 e 26 maggio prossimo celebreremo a Roma la prima Giornata Mondiale dei Bambini. L’iniziativa risponde alla domanda: che mondo desideriamo trasmettere ai bambini che stanno crescendo?

Come Gesù, vogliamo mettere i bambini al centro e prenderci cura di loro.

(Angelus venerdì 8)

Ieri in Argentina, è stato beatificato il Cardinale Eduardo Pironio, pastore umile e zelante, testimone della speranza, difensore dei poveri.

Ha collaborato con Giovanni Paolo ii nella promozione dei laici e nelle Giornate Mondiali della Gioventù.

(Angelus domenica 17)

Un anno
di preghiera
in preparazione
al Giubileo

Un pellegrinaggio, specialmente se impegnativo, richiede una buona preparazione. Per questo l’anno prossimo, che precede il Giubileo, è dedicato alla preghiera. Tutto un anno dedicato alla preghiera.

E quale maestra migliore potremmo avere della nostra Santa Madre? Mettiamoci alla sua scuola: impariamo da lei.

(Te Deum domenica 31)