· Città del Vaticano ·

Papa Francesco presiede le celebrazioni della Santissima Madre di Dio e propone un impegno per il nuovo anno

Essere ogni giorno
operatori di pace

 Essere ogni giorno operatori di pace  QUO-001
02 gennaio 2024

L’invito a perseverare nella preghiera per i popoli
che soffrono a causa dei conflitti


«La pace è il futuro»: uno dei tantissimi striscioni portati in piazza San Pietro è in perfetta sintonia con le parole di Papa Francesco al primo Angelus del nuovo anno. Il Pontefice chiede a ciascuno dei 35 mila fedeli presenti e a quanti lo seguono attraverso i media «il proposito e l’impegno» per questo 2024 «di essere operatori di pace ogni giorno», invitando a pregare per «l’Ucraina, la Palestina, Israele, che sono in guerra», e salutando i partecipanti alle «innumerevoli iniziative di preghiera e di impegno per la pace che si svolgono in tutti i continenti».

Del resto il 1° gennaio è la data in cui la Chiesa celebra la Giornata mondiale della pace, giunta alla lvii edizione, e appena poche ore prima il vescovo di Roma aveva presieduto nella basilica Vaticana la messa dedicata a questa intenzione. Una liturgia incentrata sulla ricorrenza della solennità di Maria Santissima madre di Dio, così come la stessa omelia pronunciata da Francesco, che ricorda come ogni società abbia «bisogno di accogliere il dono della donna, di ogni donna: di rispettarla, custodirla, valorizzarla, sapendo che chi ferisce una sola donna profana Dio, nato da donna».

Anche il giorno prima, domenica 31, il Papa aveva guidato l’Angelus al mattino, mentre nel pomeriggio aveva presieduto i Primi vespri della solennità mariana e il Te Deum in ringraziamento per il 2023 trascorso, proponendo per il 2024 un anno di preghiera in preparazione al Giubileo.

L'Angelus del 1° gennaio 2024

L'Omelia del 1° gennaio 2024

L'Angelus del 31 dicembre 2023

L'Omelia del 31 dicembre 2023