· Città del Vaticano ·

2024 La nostra carezza

 2024 La nostra carezza  ODS-017
31 dicembre 2023

«È una questione di educazione.

Non sta bene annoiare gli altri con il cattivo umore»

(Jean d’Ormesson)

Buon Anno per tutto l’Anno!

Per rendere concreto questo augurio, abbiamo pensato di rivoluzionare il nostro giornale. D’altra parte «L’Osservatore di Strada» – chi ci segue da quasi un anno e mezzo lo avrà già intuito – è un giornale che nasce per strada e, come chi in strada ci vive perché quella è la sua casa, si adatta, cambia e, lo speriamo, ogni tanto sorprende. Per questo, per il primo numero del 2024 abbiamo voluto trasformare il nostro consueto mensile in un “compagno di strada” col quale condividere i prossimi dodici mesi.

Il tempo, una parete, un chiodino, un punto fermo… a cosa potevamo pensare di più iconico (e utile) di un calendario? Chi passerà in questi giorni in piazza San Pietro lo potrà ricevere come dono dalle nostre mani. Non sarà da meno chi ci segue sul sito internet dell’«Osservatore Romano», che potrà stamparlo facilmente per farne dono a sé e ad altri, nella speranza di portare un gentile refolo di positività.

Infatti, in un periodo contrassegnato da incertezze, preoccupazioni e sofferenze per tante persone nel mondo, questo calendario vuole essere “La nostra carezza”.

La redazione dell’«Osservatore di Strada» sogna di farsi mano, con tante altre, che accarezza il volto dell’Altro, chiunque esso sia, accompagnandolo nello sfogliare di Bene ogni singolo giorno del nuovo anno. Non prendetelo, però, come proposito consolatorio, ma come sfrontata e, lì dove dovesse servire, irriguardosa e ribelle speranza.

Le persone che conoscono il sentirsi “scartati”, “esclusi”, “vuoti a perdere” hanno scelto dodici parole, una per ogni mese, come risposta ai grandi temi del nostro tempo. Alcune parole potranno apparire inattuali, altre svuotate di senso dalla banalizzazione imperante. Ma sono le “nostre” parole, che speriamo possano servire a pensare e a fare.

Per raccontarvele abbiamo chiesto aiuto ad alcuni amici del giornale: scrittori, giornalisti, un regista e anche un cardinale, che con grande generosità si sono prestati, ognuno a modo suo, a dar voce alla nostra voce. Le illustrazioni sono state realizzate dai bambini e dai ragazzi di Spin Time, il palazzo occupato nel quartiere Esquilino a Roma dove oltre 400 persone di 27 nazionalità diverse dimostrano ogni giorno che un modello di città inclusiva e solidale è possibile.

Ogni mese è poi accompagnato da un pensiero di Papa Francesco e dalla sua intenzione di preghiera per fare di quest’anno – come ha chiesto il Papa – un anno di preghiera in preparazione al Giubileo del 2025.

Dalla strada del nostro Osservatore, dunque, alle strade dei nostri consueti luoghi di vita, perché, giorno dopo giorno, ogni progetto di pace e di giustizia possa trovare la sua realizzazione.

Per tutto l’Anno Buon Anno!

La redazione dell’Osservatore di Strada