· Città del Vaticano ·

Il Wfp ha interrotto la consegna degli aiuti umanitari nel Paese per mancanza di fondi. A rischio
la vita di migliaia di bambini

Siria, in fuga dalla fame

Syrian children walk as United Nations' World Food Program (WFP) deliver relief packages to ...
29 dicembre 2023

Corrono i bambini ritratti in questa foto. Sono piccoli sfollati del campo di Atma, nella Siria nord-occidentale. Corrono mentre la loro vita è ormai a rischio. Nei giorni scorsi, infatti, il Programma alimentare mondiale (Wfp) è stato costretto a interrompere la consegna degli aiuti umanitari nella regione, a causa di una grave mancanza di fondi.

La cessazione degli aiuti era stata annunciata da tempo e contestualmente il Wfp aveva lanciato l’allarme per la sopravvivenza di diversi milioni di persone, a rischio di carestia e fame. La decisione del Programma era giunta dopo un anno in cui l’Onu aveva cercato di fare fronte alla più alta carenza di fondi della sua storia, superiore al 60 per cento. Nonostante questo, l’Agenzia delle Nazioni Unite ha lottato per soddisfare il fabbisogno di assistenza alimentare in Siria. Ha lottato, ma poi si è dovuta arrendere.

«Invece di aumentare o almeno tenere il passo con le crescenti esigenze, ci troviamo di fronte allo scenario desolante di sottrarre assistenza alle persone, proprio quando ne hanno più bisogno», ha commentato Kenn Crossley, direttore nazionale del Wfp in Siria. Il venir meno degli aiuti delle Nazioni Unite non è cosa da poco: nel Paese si stimano 12,1 milioni di persone in condizioni di grave insicurezza alimentare, una cifra più che raddoppiata rispetto a soli quattro anni fa. Finora, l’Onu riusciva a fornire, ogni mese, assistenza alimentare salvavita a 5,6 milioni di siriani. Le famiglie venivano sostenute con razioni alimentari, oppure con vouchers per l’acquisto di cibo, mentre agli studenti venivano fornite merende salutari, insieme a interventi specifici per la prevenzione e la cura della malnutrizione. Ora questo sostegno è svanito.

Senza dimenticare che, oltre al perdurante conflitto interno, la popolazione siriana ha visto peggiorare le proprie condizioni di vita a causa di altri fattori, tra cui le ricadute del conflitto esploso in Ucraina a febbraio 2022 — il quale ha provocato rincari record per i generi alimentari, crisi del carburante e inflazione — e il drammatico terremoto del febbraio di quest’anno, nelle zone al confine con la Turchia. Il risultato, spiega ancora il Wfp, è che «per far fronte alla situazione, le famiglie, con le loro limitate possibilità, sono costrette a dover scegliere tra cibo, scuola, medicine e carburante. Aumentano anche i matrimoni precoci e l’abbandono scolastico».

Di qui, l’appello, anzi «l’imperativo» del Wfp a trovare una soluzione alla carenza di fondi, poiché «i finanziamenti restano fondamentali per aiutare le persone a sopravvivere a questa crisi senza precedenti».