Dicembre

Centomila partecipanti; dodici giorni di lavori dal 30 novembre al 12 dicembre; un unico obiettivo: contrastare il cambiamento climatico. Sono stati questi i numeri della Cop28, ovvero la 28ª Conferenza delle parti, organizzata sotto l’egida dell’Onu e ospitata a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Un evento di alto livello al quale ha preso parte anche il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin. Dopo ore e ore di febbrili consultazioni, alla fine è stato raggiunto un accordo, definito da diverse parti «storico»: per la prima volta, il cosiddetto global stocktake chiede di «transitare fuori dai combustibili fossili». Nel testo definitivo dell’intesa, tuttavia, non compare la dicitura (presente in una bozza precedente e auspicata da molti), del phase out, cioè dell’eliminazione graduale di ...