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Messaggi in bottiglia

Vapore

 Vapore  QUO-296
28 dicembre 2023

Da bambino toglievo gli occhiali per vedere il mondo appannato. Era affascinante. Quando un vetro si appanna, il mondo indossa un velo. Se lo appanna il vapore, allora lo veste addensando una nebbia graduale che scioglie le forme e attenua i colori. Il dettaglio si perde, l’armonia sfuma le differenze. Ciò che è acceso non si spegne no, ma accetta di attenuare la sua presenza. Lo vediamo che è lì, non è scomparso, ma non attira l’attenzione. Subentra la calma, come nell’atmosfera umida, calda e accogliente di una cucina dove una pentola bolle e spande vapore. Il mondo, se acceso, ci sveglia come al suono di tromba. Se invece è assopito da un vetro appannato, allora ci ricorda la realtà ma senza evidenze. Allora possiamo meditare, ricordare e sognare ad occhi aperti. Da una finestra appannata possiamo tornare a immaginare: ciò che da sempre vediamo distintamente oppure ciò che non conosciamo. Un piccolo principe ha persino detto che l’essenziale è invisibile agli occhi.

di Antonio Spadaro