27 dicembre 2023
Il Cairo , 27. È un piano in tre fasi quello proposto dall’Egitto per porre fine al conflitto esploso tra Israele e Hamas lo scorso 7 ottobre. Il programma includerebbe un nuovo scambio di prigionieri, seguito da un cessate-il- fuoco permanente e dalla futura costituzione, a Gaza, di un governo tecnico.
La proposta egiziana è stata respinta ufficialmente da Hamas e dalla Jihad islamica. Tuttavia, essa sarebbe ancora sul tavolo, in attesa di risposte definitive. Intanto, nei prossimi giorni, una delegazione di funzionari dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) sarebbe attesa in Egitto per colloqui sul futuro della Striscia di Gaza.
Dal canto suo Israele, attraverso il primo ministro Benjamin Netanyahu, ha affermato che l’offensiva di terra verso Gaza si amplierà e che la guerra «non è vicina ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati